Quarto d'Altino

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Descrizione

A pochi km da Trieste, Venezia e Mestre, fa capolino Quarto d'Altino, facilmente raggiungibile per la fitta rete stradale e per la stazione ferroviaria dove fermano i treni della tratta Venezia - Trieste. Data la vicinanza alle città e a diversi borghi caratteristici del Veneto, l'ottima cucina e le aree archeologiche splendidamente mantenute, consigliamo di farci un salto! Scopriamola insieme...


Cenni storici


In epoca romana, il centro abitato era situato nell'attuale frazione di Altino, finchè le irruzioni dei barbari e le avverse condizioni climatiche la ridussero in macerie e sulla via dell'impaludamento. Allora la maggior parte della popolazione si spostò verso l'estuario dove nacquero i noti centri di Torcello, Murano e Burano. In epoca longobarda nacque una comunità attorno alla cappella intitolata a San Michele Arcangelo. Le opere di bonifica cui diede inizio La Serenissima, dal XV secolo e che si protrassero fino agli inizi del '900, determinarono lo spostamento della popolazione più ad est, dove oggi sorge l'attuale borgo Quarto d'Altino, il quale conobbe un'importante sviluppo demografico anche grazie alla costruzione della tratta ferroviaria Venezia-Trieste. San Michele, divenuto ormai un borgo marginale, ricevette l'appellativo «Vecchio» per distinguerlo dal nuovo centro abitato.


Feste ed Eventi


Nel periodo invernale, caratteristici i mercatini di Natale e il panevin per la vigilia dell'Epifania (grandi falò come augurio di abbondanza per l'anno venturo e distribuzione delle «calze»). Durante la settimana del 29 Settembre, si festeggia il patrono, San Michele, con stand gastronomici e attività per grandi e piccini.


Anche il palato vuole la sua parte


Il prodotto tipico è il fagiolo Verdon, coltivato in zona e adatto alla preparazione di minestre, pasta e fagioli, ma e gustosi stufati. Alla base della cucina, c'è il pescato freschissimo della laguna, che caratterizza piatti tipici, come gli spaghetti con i peoci (cozze) della laguna, sardèe in saòr (sardine macerate nella cipolla e fritte), zuppe di pesce, spèo de bisàto (spiedini d'anguilla). Anche il settore agricolo dice la sua, con piatti a base di radicchio e polenta che spesso vanno a fare da contorno alle portate di pesce. Tra i dolci della tradizione, menzioniamo Crostoli, Frittole e Castagnole durante il periodo di Carnevale, la Pinza (dolce con uvetta, pinoli e fichi secchi), sotto le feste di Natale e i Bussolai (sostanziose ciambelle a forma di S), durante la Pasqua.


Borghi limitrofi


Casale sul Sile (5 km), Marcon (9 km), Roncade (7 km), Meolo (15 km), San Donà di Piave (21 km), Musile di Piave (20 km), Mogliano Veneto (14 km), Preganziol (13 km), Martellago (26 km), Olmo (20 km), Favaro Veneto (14 km), San Biagio di Callalta (16 km), Dosson (14 km), Silea (13 km), Carbonera (16 km).


Contatti Utili


Guardia Medica: 0412 385600 Comune: 0422 8261 Pro Loco: +39 339 7870350

Dove si trova

I punti d'interesse